Artisti di casa

Capofila Il Laboratorio
Partner 1 Cosper S.C.S. Impresa Sociale
Partner 2 Arci Arcipelago APS
Partner 3 Centro Ticonzero APS
Partner 4 Università Cattolica del Sacro Cuore

Il progetto si rivolge principalmente ai residenti del quartiere Cascinetto/Villetta, che gli operatori incrociano nei progetti territoriali, quartiere periferico, multiculturale, di passaggio a forte concentrazione di edilizia popolare SAP. I residenti del quartiere sono così suddivisi: bambini (0-10) 9%, adolescenti e ragazzi (11-25) 13%, adulti (26-60) 45% e anziani (over 60) 33%; le nazionalità presenti sono diverse: italiana, romena, albanese, marocchina, tunisina e cinese tra le più numerose, ma anche Rom-romene, centrafricane, sudamericane ed est-europee.

Nel quartiere sono presenti anche numerosi esercenti pubblici e hanno sede numerose associazioni per lo più di carattere sanitario.

Stante quanto rilevato dagli operatori di prossimità, già operativi da tempo nel quartiere, si è potuto leggere un forte interesse dei residenti per la vita pubblica, l’assidua frequentazione di luoghi di aggregazione pubblici e privati e la richiesta di interventi di valorizzazione socio-culturale.

Le realtà artistiche coinvolte. Nel progetto Sottocasa, quindi, si caratterizzano, non solo per le proprie competenze tecniche, ma anche per il loro sguardo rivolto al sociale, all’inclusione, alla partecipazione e alla realizzazione di produzioni artistiche pensate ad hoc con il gruppo di lavoro, allontanandosi dal tipo di proposta top-down. La produzione finale sarà quindi l’esito del processo dei laboratori realizzati in ottica di co-costruzione partecipata.

Le azioni si rivolgono quindi a tutti i residenti, di qualsiasi fascia d’età che desiderino sperimentarsi in attività culturali e artistiche che possano impattare positivamente sulla comunità facilitando la creazione di contesti capacitanti, la partecipazione e l’accesso a persone economicamente e/o socialmente fragili provando ad accrescere il senso d’appartenenza positivo in un’ottica di impatto sociale che vedano il coinvolgimento diretto e l’espressione della popolazione.

Il progetto si propone di lavorare con questi gruppi omogenei solo per età, valorizzando la relazione educativa che è andata creandosi negli ultimi anni, per proporre loro percorsi di “movimento”, in uscita da casa, verso relazioni e opportunità culturali e artistiche, verso una comunità e un sistema di relazioni.

Schematicamente verranno proposte le seguenti azioni:

1.   ANIMAZIONE DI COMINITÁ: attività di ascolto informale e promozione del progetto rivolta ai residenti; coinvolgimento delle reti territoriali e sostegno al Comitato di quartiere per la creazione del tavolo di quartiere già in lavorazione, con l’ipotesi di facilitare la condivisione del progetto e l’attivazione della, già esistente, rete territoriale.

2.   ATTIVAZIONE CULTURALE: organizzazione e realizzazione di laboratori artistici (danza di comunità, acrobatica aerea, arteterapia, teatro sociale, musica d’insieme) con i diversi gruppi di abitanti e lavoro di co-creazione dello spettacolo condiviso. Realizzazione, al termine del progetto, dello spettacolo all’interno del quartiere.

3.  MONITORAGGIO E VALUTAZIONE: strutturazione e somministrazione di griglie per gli operatori, questionari ed interviste di approfondimento ai membri della comunità e agli stakeholders. Valutazione di processo strutturata in incontri con gli operatori per analizzare i processi/valore del progetto. È prevista anche una valutazione di processo con i membri della comunità tramite la realizzazione di un World Cafè sull’esperienza del progetto, le implicazioni e prospettive future del quartiere.

Capofila Il Laboratorio
Partner 1 Cosper S.C.S. Impresa Sociale
Partner 2 Arci Arcipelago APS
Partner 3 Centro Ticonzero APS
Partner 4 Università Cattolica del Sacro Cuore

Il progetto si rivolge principalmente ai residenti del quartiere Cascinetto/Villetta, che gli operatori incrociano nei progetti territoriali, quartiere periferico, multiculturale, di passaggio a forte concentrazione di edilizia popolare SAP. I residenti del quartiere sono così suddivisi: bambini (0-10) 9%, adolescenti e ragazzi (11-25) 13%, adulti (26-60) 45% e anziani (over 60) 33%; le nazionalità presenti sono diverse: italiana, romena, albanese, marocchina, tunisina e cinese tra le più numerose, ma anche Rom-romene, centrafricane, sudamericane ed est-europee.

Nel quartiere sono presenti anche numerosi esercenti pubblici e hanno sede numerose associazioni per lo più di carattere sanitario.

Stante quanto rilevato dagli operatori di prossimità, già operativi da tempo nel quartiere, si è potuto leggere un forte interesse dei residenti per la vita pubblica, l’assidua frequentazione di luoghi di aggregazione pubblici e privati e la richiesta di interventi di valorizzazione socio-culturale.

Le realtà artistiche coinvolte. Nel progetto Sottocasa, quindi, si caratterizzano, non solo per le proprie competenze tecniche, ma anche per il loro sguardo rivolto al sociale, all’inclusione, alla partecipazione e alla realizzazione di produzioni artistiche pensate ad hoc con il gruppo di lavoro, allontanandosi dal tipo di proposta top-down. La produzione finale sarà quindi l’esito del processo dei laboratori realizzati in ottica di co-costruzione partecipata.

Le azioni si rivolgono quindi a tutti i residenti, di qualsiasi fascia d’età che desiderino sperimentarsi in attività culturali e artistiche che possano impattare positivamente sulla comunità facilitando la creazione di contesti capacitanti, la partecipazione e l’accesso a persone economicamente e/o socialmente fragili provando ad accrescere il senso d’appartenenza positivo in un’ottica di impatto sociale che vedano il coinvolgimento diretto e l’espressione della popolazione.

Il progetto si propone di lavorare con questi gruppi omogenei solo per età, valorizzando la relazione educativa che è andata creandosi negli ultimi anni, per proporre loro percorsi di “movimento”, in uscita da casa, verso relazioni e opportunità culturali e artistiche, verso una comunità e un sistema di relazioni.

Schematicamente verranno proposte le seguenti azioni:

1.   ANIMAZIONE DI COMINITÁ: attività di ascolto informale e promozione del progetto rivolta ai residenti; coinvolgimento delle reti territoriali e sostegno al Comitato di quartiere per la creazione del tavolo di quartiere già in lavorazione, con l’ipotesi di facilitare la condivisione del progetto e l’attivazione della, già esistente, rete territoriale.

2.   ATTIVAZIONE CULTURALE: organizzazione e realizzazione di laboratori artistici (danza di comunità, acrobatica aerea, arteterapia, teatro sociale, musica d’insieme) con i diversi gruppi di abitanti e lavoro di co-creazione dello spettacolo condiviso. Realizzazione, al termine del progetto, dello spettacolo all’interno del quartiere.

3.  MONITORAGGIO E VALUTAZIONE: strutturazione e somministrazione di griglie per gli operatori, questionari ed interviste di approfondimento ai membri della comunità e agli stakeholders. Valutazione di processo strutturata in incontri con gli operatori per analizzare i processi/valore del progetto. È prevista anche una valutazione di processo con i membri della comunità tramite la realizzazione di un World Cafè sull’esperienza del progetto, le implicazioni e prospettive future del quartiere.